Carbossiterapia: cellulite, adiposità localizzate & Co.

Anche se fuori nevica noi donne stiamo già pensando alle vacanze estive, ai bikini e alla fatidica prova costume.  A differenza di tutti i trattamenti apparentemente miracolosi che ogni anno appaiono nel web in questo periodo, la medicina estetica può offrire un ottimo alleato per la battaglia contro la cellulite e le adiposità localizzate: la CARBOSSITERAPIA.

Nel 2004 studi scientifici pubblicati hanno dimostrato per la prima volta che l’infiltrazione ipodermica di CO2, come misura alternativa alle procedure di liposuzione, era efficace nel trattamento di adiposità localizzata o irregolarità della pelle. Da allora, il metodo è stato utilizzato con crescente frequenza nel trattamento di diverse forme di lipodistrofie, nonché in medicina estetica.

La carbossiterapia è una terapia che consiste nella somministrazione sottocutanea di anidride carbonica medicale (CO2) tramite microiniezioni. L’anidride carbonica medicale è atossica, batteriologicamente pura e non provoca embolia.

COMEFUNZIONA?

Il gas iniettato provoca una vasodilatazione dei capillari dove non circola il sangue e crea una sorta di “ginnastica vascolare” con conseguente:

  • Eliminazione dei ristagni di liquidi (cellulite e gonfiore alle gambe)
  • Concentrazione di ossigeno a livello tissutale (che implica un miglioramento del metabolismo locale)

Il flusso di CO2 rompe le membrane degli adipociti con un’azione lipoclastica diretta. L’aumento di ossigeno a livello dei tessuti inoltre riattiva il metabolismo cellulare andando a stimolare gli enzimi in grado di sciogliere il grasso in eccesso (lipolisi). Altro punto a favore della carbossiterapia è la capacità di migliorare anche l’aspetto della pelle che risulterà più tonica compatta e luminosa.

FAMALE?

Le nostre pazienti ci hanno riferito di aver provato una sensazione fastidiosa diminuita in tempi brevissimi (30 secondi-1 minuto) : è dovuta al gas che “cerca di farsi strada”.

QUANTESEDUTE?

 Il medico in prima visita saprà stimare le sedute necessarie in base all’ampiezza e alle condizioni di partenza delle zone da trattare. Tendenzialmente dalle 8 alle 10 sedute 1 o 2 volte alla settimana.

Dopo la seduta di circa 20 minuti èpossibile riprendere immediatamente le proprie attività.

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