Peel off K-mask

L'esposizione solare estiva mette a dura prova la nostra pelle e al rientro in citta' sono moltissimi i pazienti che arrivano nel mio studio per migliorare la texture cutanea di viso, collo e decollete'.

La mia continua ricerca di procedure efficaci ed innovative da offrire ai pazienti mi permette di portare ad ogni autunno molte novita' in studio e quest'anno (preparatevi !!!) ho delle grandi sorprese per voi: soluzioni mediche non infiltrative, quindi meno invasive, ma altrettanto efficaci.

La prima di queste novita' e' la peel off K-mask.

La prima particolarità di tale mask è il fatto di essere “a strappo”, peel off appunto.

Le maschere a strappo che vengono effettuate in uno studio di medicina estetica sono dei veri e propri peeling chimici che una volta asciutti vengono rimossi come una pellicola (peel off). Questa nuova formulazione, oltre ad aumentare la biodisponibilità dei principi attivi in esso contenuti, è personalizzabile ed ha obiettivi mirati.

La K mask e' la soluzione perfetta per intervenire sulla pelle post esposizione solare: è in grado di esfoliarla, ammorbidirla e nutrirla in profondità andando a ripristinare la sua consistenza naturale. Tale maschera interviene sullo strato corneo che con l'esposizione solare tende ad ispessirsi togliendo luminosità e tonicità alla nostra pelle.

Cos’è lo strato corneo?

Lo strato corneo è una sorta di barriera difensiva contro la disidratazione. Con l’avanzare dell’età il processo di desquamazione ed il ricambio cellulare avvengono più lentamente per cui è importante andare a modulare il processo di ispessimento dello strato corneo.

Questa maschera prende il nome dalla sua capacità di innescare il processo di cheratolisi e di intervenire su discromie ed imperfezioni grazie all’azione delle diverse sostanze acide che la compongono.

Da cosa è composta?

La maschera è composta da acido glicolico, acido mandelico, acido citrico, acido tartarico e acido salicilico in concentrazioni che ho attentamente studiato.

L’acido glicolico è in grado di innescare il processo di rinnovamento cellulare ed è quindi un valido alleato contro i segni del tempo. Minimizza le imperfezioni contribuendo a creare un incarnato luminoso e più compatto. Si tratta di un acido di derivazione naturale, adatto a tutti i tipi di pelle, dalle più giovani alle più mature. Inoltre, essendo una molecola molto piccola è in grado di penetrare meglio la barriera cutanea.

L’acido mandelico e l’acido citrico sono da sempre noti per le loro capacità esfolianti, antiossidanti e schiarenti. Sono infatti utili per contrastare le macchie ipercromiche.

L’acido salicilico è una sostanza cheratolitica capace di riequilibrare la produzione di sebo e con proprietà batteriostatiche e fungicide.

L’acido tartarico oltre ad essere un antiossidante va a contrastare la secchezza cutanea ripristinando la morbidezza della pelle.

Come si svolge la procedura?

La maschera si presenta inizialmente come una pasta densa che verrà stesa sull’area da trattare precedentemente pulita e detersa. Rimarrà in posa fino a completa asciugatura. Una volta asciutta verrà rimossa come una pellicola. Post peeling verrà effettuato un massaggio con una preziosissima molecola di cui vi parlero' a breve... anch'essa e' una delle sorprese autunnali !!!

Nei giorni successivi sarà possibile osservare un lievissimo processo di desquamazione che potrà variare da seduta a seduta. L’eventuale assenza di desquamazione non è segno di mancato rimaneggiamento dermico !

Quante sedute sono necessarie?

Il numero delle sedute e loro cadenza varia a seconda delle necessità del paziente, verranno quindi da me consigliate in sede di visita.  

…. per le altre novità: stay tuned !!!

Indietro
Indietro

Bava di lumaca: thanks mother nature!

Avanti
Avanti

20 FAQs sul botox